Il “tree-climbing”

cioè “arrampicata su albero”, è una tecnica di lavoro nata negli Stati Uniti nella prima metà del secolo scorso e da lì poi diffusa nel resto del mondo. In Italia è stata introdotta agli inizi degli anni ’80.
Questa tecnica consente la risalita e il movimento all’interno della chioma degli alberi, indipendentemente dalle loro dimensioni e posizionamento ( è infatti possibile operare anche in zone non raggiungibili dalle piattaforme aeree), in piena sicurezza, per effettuare lavori di potatura, abbattimento controllato anche in situazioni critiche (es. in prossimità di abitazioni), consolidamento di branche mediante il posizionamento di cavi, indagine strutturale, ecc.
 
Per quanto riguarda la qualità del lavoro, avendo il tree-climber la possibilità di muoversi all’interno della chioma, arrivando dove gli operatori su piattaforma aerea non possono arrivare, egli può operare seguendo le linee naturali di accrescimento dell’albero, dandogli un aspetto finale molto più naturale ed armonioso.

Si evitano inoltre danni che i mezzi meccanici, compattando il terreno, possono arrecare ai tappeti erbosi che eventualmente circondano l’albero e alle radici dell’albero stesso.
 
Per poter operare in tree-climbing è necessario avere frequentato con successo un apposito corso teorico/pratico di formazione, tenuto da enti abilitati, che consente il rilascio di un apposito attestato, ai sensi del D.Lgs 81/2008.

Il tree-climbing è anche una disciplina sportiva, della quale si svolgono con regolarità campionati nazionali ed internazionali.